Passaggio di proprietà: le informazioni utili

L’acquisto e il possesso di un’automobile (o motocicletta), in Italia, richiedono precise procedure di registrazione e certificazione disposte dalla Motorizzazione. Questo in quanto l’automobile è un bene prezioso e uno strumento attraverso il quale si possono eseguire operazioni complesse e potenzialmente pericolose.
Mentre per l’acquisto di una macchina nuova si passa per il processo di immatricolazione, e quindi immissione in strada, per la compravendita di un veicolo usato si parla di passaggio di proprietà o trapasso.

L’iter del passaggio di proprietà si prospetta piuttosto semplificato quando seguito in una compravendita di usato avvenuta in un concessionario, dove la pratica viene assistita da incaricati esperti. Può diventare invece piuttosto complicata se la vendita avviene direttamente tra privati, se questi scelgono di portare avanti la pratica senza appoggiarsi alla consulenza di un apposito ufficio per pratiche auto.

Trattandosi appunto di una procedura che deve registrare in maniera univoca il mezzo di trasporto a un nuovo proprietario, durante la pratica è necessario presentare diversi documenti tecnici e personali, e la quantità può variare a seconda dello stato civile o della nazionalità del richiedente. Sono inoltre da tenere in considerazione i tempi tecnici entro i quali avviare e concludere l’operazione, che deve concludersi entro i 60 giorni con la registrazione del passaggio al PRA per non incorrere in sanzioni monetarie e ritiro del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DU). Oltre il limite dei 60 giorni, oltre alle sanzioni previste, si considera nuovamente come proprietario la parte venditrice e quindi responsabile di tutte le conseguenze derivanti dal presunto possesso del veicolo. Le contestazioni relative dovranno essere presentate a un Giudice ordinario o a un Giudice di pace, con il susseguirsi tipico delle udienze (presentazione prove, testimoniali). La sentenza risultante sarà l’effettivo documento di proprietà dell’automobile.

Risulta lampante il vantaggio di affidarsi ad un ufficio di pratiche auto invece che seguire l’iter in autonomia allo sportello, col rischio di sbagliare, andare lunghi con le tempistiche e incorrere nelle ripercussioni; operazioni che risulteranno invece rapide e di ordinaria amministrazione per personale specializzato.

I documenti da avere

Recandosi all’ufficio scelto per sbrigare la pratica sarà necessario presentare alcuni documenti, nella fattispecie:

Il consulente compilerà i moduli in concordanza con le parti venditrice e acquirente, e farà firmare la documentazione a entrambe le parti, che quindi dovranno essere presenti fisicamente nell’ufficio.
La documentazione verrà poi inoltrata dagli operatori al PRA e alla Motorizzazione Civile.

Ci sono situazioni in cui il passaggio di proprietà si complica e richiede la presentazione di ulteriori documentazioni per concludere la procedura. Questi casi posso essere:

Nei casi sopra elencati o comunque nei casi con caratteristiche non contemplate o fuori dalle pratiche tipiche, i documenti ulteriori da presentare sono i seguenti:

Se l’acquirente è cittadino extracomunitario residente in Italia:

Per via di tutte le difficoltà che possono emergere durante la procedura, rinnoviamo il consiglio di rivolgersi ad un’agenzia apposita, preferibilmente se provvista di servizi accessori per l’assicurazione, per le immatricolazioni, le rottamazioni e tutte le relative casistiche. Avere un riferimento fisso per tutte le pratiche auto è importantissimo.

Quanto costa un passaggio di proprietà?

Il costo del passaggio di proprietà presso l’agenzia è la somma di diverse voci: c’è l’IPT che è variabile in base ai kW del veicolo a partire dai 53kW (al di sotto di questi il costo è standard) ai quali si sommano i costi fissi per le marche da bollo di circa 85€ (che possono variare da provincia a provincia in Italia) ai quali ancora si devono sommare le commissioni dell’agenzia. Ad esempio qui https://www.agenziamav.it/servizi/#prev-passaggio si possono effettuare i calcoli per il costo del passaggio di proprietà per le province di Milano, Monza e Brianza, sia per automobili e motocicli.

A seguire, per ricapitolare, uno piccolo prospetto dei documenti da avere a portata all’appuntamento per il passaggio di proprietà:

Il mini passaggio di proprietà

Conosciuto anche come minivoltura, Il mini passaggio di proprietà, si rende necessario quando si cede la propria auto ad una concessionaria. Il mini passaggio di proprietà permette al venditore di risultare esente da ogni responsabilità nei confronti del veicolo. La pratica è essenziale visto lo stato temporaneo in cui si viene a trovare l’auto, che passa di mano alla concessionaria per un periodo limitato prima di essere venduta a un successivo acquirente.

Se non sai a chi affidarti, e cerchi un’ottima agenzia per le pratiche auto nell’hinterland di Milano, nel quadrante di Nerviano/Bareggio/Trezzano, consigliamo l’Agenzia Mav, in Via Varese 29.